Ore 14:00 - Escursione guidata a piedi
Franz Schubert
Trio n. 2 in mi bemolle maggiore per archi e pianoforte op. 100 D. 929
Johannes Brahms
Trio n. 1 in si maggiore per archi e pianoforte op. 8
Nato nell’ultimo periodo creativo del compositore viennese – periodo densissimo di capolavori –, il Trio op. 100 di Schubert rappresenta, nella sua struttura complessa e per le sue proporzioni, nonché per la grande unità stilistica che lo caratterizza, la volontà di trasformare la musica da camera da semplice musica di intrattenimento nei salotti borghesi a un veicolo di messaggi ben più ‘alti’ e importanti, sulla falsariga del genere della sinfonia e come già Beethoven aveva fatto nei suoi Quartetti per archi. Definito da Schumann «attivo, virile, drammatico», il Trio op. 100 trascina l’ascoltatore in infiniti spazi sonori sempre mutevoli e ricchi di contrasto. Consapevole dell’imprescindibilità della lezione schubertiana, con gli stessi intenti ‘nobili’ si avvicina al genere cameristico Johannes Brahms, la cui avventura comincia ufficialmente proprio nel Trio op. 8, che al contrario risale alla primavera creativa del suo autore. È una pagina che pullula di freschezza inventiva ed esuberanza giovanile, tanto da ottenere sin da subito grande entusiasmo di pubblico e critica (cosa che comunque non impedì all’estremamente autocritico Brahms di revisionarla non poco in tarda età).
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Per raggiungere Cibara, seguite dalla rotonda di Romano d'Ezzelino le indicazioni per Cima Grappa. Proseguite lungo la strada Cima Grappa SP148, oltrepassate Camposolagna e Ponte San Lorenzo. Cibara si troverà circa un chilometro dopo quest'ultimo, sulla destra. Consigliamo di arrivare al parcheggio almeno mezz'ora prima dell'inizio dell'evento.
Il luogo del concerto dista circa 20-30 minuti a piedi dal parcheggio, su strada forestale sterrata. È consigliato indossare scarponcini o robuste scarpe da ginnastica per l'avvicinamento. Ricordiamo di portarsi una coperta per sedersi sul prato per assistere all'evento e una giacca per le ore serali.
Paolo Volpato, noto scrittore e studioso della Prima Guerra Mondiale, è autore di numerosi libri storici sul fronte dell'Altipiano dei Sette Comuni e del Monte Grappa. Ha di recente scritto "Morire per il Grappa. Monte Asolone 1917-1918", incentrato sugli avventimenti bellici avvenuti sulla meta di questa escursione. Collabora con l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, è nato e vive a Roma, da cui ci raggiungerà appositamente per l'occasione.