Le origini dell'albergo risalgono alla fine del 1800; fu distrutto una prima volta durante i bombardamenti della Prima Guerra Mondiale. Ricostruito negli anni Trenta, fu nuovamente distrutto durante il secondo conflitto mondiale. La famiglia Favero, che si occupò della seconda ricostruzione nel 1946, ancora oggi gestisce il locale, dopo ben quattro generazioni.
La cucina del ristorante propone gustosi piatti della tradizione Veneta, in particolare formaggi locali come Morlacco, Bastardo, Burlino, oltre a prodotti stagionali e erbe spontanee, come cumo, silene, tarassaco, radicchio di Treviso, asparagi bianchi di Bassano ed verdi di montagna, funghi e selvaggina.
L'albergo offre un'ospitalità di tipo tradizionale e dispone di una ventina di camere, tutte attrezzate con bagno indipendente e diverse di terrazza panoramica.
Presso l'albergo San Giovanni trova posto un piccolo museo della Prima Guerra Mondiale; fu infatti nel territorio circostante che si svolsero gli ultimi e decisivi scontri della battaglia di arresto condotta dalle truppe italiane. Il Piccolo Museo 1915 – 1918 è dedicato a Roberto Favero, da sempre appassionato recuperante di testimonianze belliche, scomparso prematuramente. Oggi il fratello Luciano, ne ha raccolto l'eredità mettendo insieme una delle collezioni storiche della Grande Guerra più complete del Massiccio.
Per raggiungere l'Albergo San Giovanni ai Colli Alti, seguire la Strada Cadorna da Romano d'Ezzelino fino a Camposolagna. Qui svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni per San Giovanni ai Colli Alti.
